Il commento di Patrizio Deniso sui mondiali pubblicato sul sito web della federazione.
Patrizio un commento sugli azzurri che sei tornato a vedere “dal vivo” dopo molti anni?
“Corrado vorrei fare tre considerazioni: la prima, un commento generale sull'organizzazione di questi Mondiali: PESSIMA. Ho partecipato a 9 Mondiali, 10 con questo di Parigi. Il peggiore in assoluto. Trasporti inefficienti, mensa e sale da gioco (a parte il palazzetto principale) inadeguate per un Campionato del Mondo. Comunicazione degli orari tardiva.
Considerato, che la formula permette ad ogni giocatore, anche l'ultimo del ranking, di vincere il Mondiale, ritengo che tutti i partecipanti debbano poter contare sulle stesse condizioni.
La seconda sul livello tecnico. Dopo quasi 13 anni d'assenza dal palcoscenico Internazionale ho potuto constatare quanto Africa, Sud America e Paesi Arabi, con le dovute proporzioni, siano migliorati più dell'Europa. Mi è sembrato che il Vecchio Continente a livello tecnico abbia fatto poco e meno rispetto a questi Paesi.
La terza sui nostri giocatori. I risultati agonistici non sono arrivati. Nessuna impresa, ma, sinceramente, come ci eravamo detti anche un po’ di tempo fa, non mi aspettavo molto di più.
Non mi aspettavo il risultato, ma volevo delle risposte sul piano tecnico e dell'atteggiamento tattico.
Volevo che i ragazzi potessero dimostrare di avere fiducia in quello che stavano facendo.
La consapevolezza che, grazie ad alcuni cambiamenti che si stanno attuando, si può essere più competitivi con tutti. Così e' stato e sono fiducioso per il futuro.
Riguardo i singoli giocatori, ecco alcune considerazioni:
Marco Rech è cresciuto tecnicamente, ora può giocare più semplice e con più qualità. E' migliorato nel servizio e nella risposta, parte con più sicurezza e con più qualità, sbaglia meno di rovescio. Il cammino è ancora lungo, ma il ragazzo ha voglia ed è ben motivato. Fisicamente è forte .
Con Tosic, ha evidenziato ancora alcune lacune sul piano tecnico e tattico, ma siamo sulla strada giusta.
Niagol Stoyanov ha giocato bene, al livello che gli compete. Quando c'è continuità di lavoro, anche il suo gioco diventa competitivo. Ha lavorato bene da Gennaio, ma non basta .Deve capire che deve lavorare sempre e non in modo discontinuo. Alla Nazionale serve uno Stoyanov preparato sempre e non solo ogni tanto. E' giunto il momento di decidere quello che vuole fare, il giocatore oppure solo il mezzo atleta. Per arrivare ad una classifica mondiale come quella che meriterebbe, deve impegnarsi di più e crescere tantissimo fisicamente. Insomma, detto in modo semplice, semplice, deve diventare un vero atleta. Comunque, ottima la sua prestazione contro Mattenet, fosse stato un po’ più aggressivo in alcune fasi di gioco e avesse avuto una maggiore fisicità nell'esecuzione di alcuni colpi, ce l'avrebbe fatta.
Leo Mutti è ancora giovane e ha gli alti e bassi fisiologici dei giocatori giovani. E' migliorato, ma deve crescere ancora molto tecnicamente e fisicamente. Dall'angolo del rovescio, deve prendere più sicurezza con questo colpo e dare più qualità quando parte di dritto. La risposta ed il servizio non sono ancora adeguati ad un tennistavolo di alto livello, ma il ragazzo arriverà. Come Rech, ha voglia ed è ben motivato, ha un bell'atteggiamento sia nella sconfitta, che nella vittoria. E' un ragazzo positivo. La sconfitta con il Danese Rasmussen, in questo momento, ci può stare, ma alcuni passi avanti si sono fatti. Ricordo che Leo avrà a Luglio i Campionati Europei Giovanili ed alcuni cambiamenti netti in questo momento non sarebbero nè convenienti, nè proficui.
Mihai Bobocica purtroppo, non ha reso come avremmo voluto. Ci aspettavamo tutti qualcosa di più. Il ragazzo è un grande professionista, ne avessimo..., ma spesso, se qualcosa gli va storto, non riesce a cambiare il suo atteggiamento tecnico-tattico per trovare una giusta soluzione al problema.
Non è in grado di cambiare qualcosa in corsa. Non riesce sempre ad adattarsi all'avversario ed adeguare, adattandolo all'avversario, il suo gioco. E' ancora troppo "rigido" nell'interpretazione tecnico-tattica del suo gioco. Ha perso da un giocatore inferiore a lui come classifica, ma che, a livello tecnico, non è l'ultimo arrivato.
Con Mihai dovremo intraprendere alcuni accorgimenti a livello gestionale (Tornei, gare, allenamenti) che possani aiutarlo ad essere più continuo nei risultati. Bisognerà prendere importanti decisioni affinchè il ragazzo non si perda nel "mare" della mediocrità. Questo evidente UP and Down dovrà essere eliminato.
Riguardo le ragazze, vorrei iniziare da Nikoleta Stefanova.
Ha fatto quello che doveva, giocando forse il miglior tennistavolo espresso quest'anno. Buono il suo atteggiamento, ma da lei in futuro mi aspetto (ci aspettiamo tutti) di più e dovrà decidere se ritornare ad essere un'atleta competitiva a livello internazionale come è nelle sue possibilità.
Debora Vivarelli ha tenuto un atteggiamento positivo, ma rischia troppo. E' fallosa e non sempre riesce a giocare con semplicità. Ha ancora margini di miglioramento, ma deve cambiare il suo atteggiamento tecnico-tattico. Spesso è troppo precipitosa, bisognerà cambiare qualcosa, ma la ragazza mi sembra ben disposta a mettersi in discussione.
Stesso discorso per Lisa Ridolfi, gioca con troppo rischio, ma in questa competizione, l'ho vista senza quella grinta che spesso l'aveva contraddistinta in altre occasioni.
Vorrei concludere dicendo che quello che si è fatto fino ad ora non è sufficiente. Mettendo in atto tutte quelle strategie che ho esposto nel mio progetto programmatico, con coraggio e convinzione, sono sicuro che i risultati arriveranno!”
A Patrizio Deniso tutto il mondo del tt dice: CONTIAMO SU DI TE.
Negli ultimi otto anni la programmazione tecnica non è esistita. Sappiamo che Deniso è un tecnico che vuole carta bianca altrimenti torna a far l’allenatore di club. Il 31 luglio si avvicina vediamo cosa cambierà e con chi cambierà. Speriamo di toglierci dal groppone alcune inutili figure artefici del disastro, ma ben retribuite, e speriamo di vedere persone notoriamente valide, competenti ed apprezzate. Noi siamo per un cambiamento radicale.
Questo sarà il vero primo test per Deniso. Buon lavoro Patrizio.
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Grazie per la collaborazione
La voce del tt
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